Isoflavoni della soia: effetto sulla recidiva di carcinoma mammario e sulla mortalità nelle pazienti in terapia endocrina adiuvante
L’assunzione di isoflavoni della soia da parte di donne con carcinoma mammario è diventata una questione di salute pubblica, poiché questi composti hanno deboli effetti estrogenici, e ci sono poche prove cliniche relative alla loro sicurezza se utilizzate da pazienti con tumore alla mammella in trattamento con terapia endocrina adiuvante.
Uno studio condotto su pazienti operate per carcinoma alla mammella nel periodo 2002-2003, e in trattamento con terapia endocrina adiuvante, ha esaminato le associazioni tra introduzione alimentare di isoflavoni della soia e ricorrenza di tumore e morte.
L’assunzione alimentare di isoflavoni della soia è stata misurata al basale utilizzando un questionario sulla frequenza alimentare e gli hazard ratio ( HR ) sono stati stimati con modelli di regressione proporzionale dei rischi di Cox; inoltre le analisi sono state stratificate sulla base del recettore ormonale e della terapia endocrina.
Il follow-up mediano per le 524 pazienti dello studio è stato di 5.1 anni.
Tra le donne in premenopausa, il tasso di mortalità generale ( 30.6% ) non è risultato associato all’assunzione alimentare di isoflavoni della soia ( HR=1.05 per il più alto quartile [ maggiore di 42.3 mg/die ] versus il più basso quartile [ minore di 15.2 mg/die ], p per la tendenza: 0.87 ).
Il rischio di ricorrenza nelle donne in postmenopausa nel più alto quartile di assunzione di isoflavoni della soia è risultato significativamente più basso rispetto a quello osservato nelle pazienti nel più basso quartile ( HR=0.67, p per la tendenza: 0.02 ).
Associazioni inverse sono state osservate in pazienti con malattia positiva per il recettore di estrogeno e progestinico e in quelle trattate con terapia a base di Anastrozolo ( Arimidex ).
In conclusione, un’elevata assunzione alimentare di isoflavoni della soia è risultata associata a un rischio inferiore di recidiva nelle pazienti in postmenopausa con tumore mammario positivo per il recettore di estrogeno e progestinico e in quelle in trattamento con terapia endocrina a base di Anastrozolo. ( Xagena2010 )
Kang X et al, CMAJ 2010; 182: 1857-1862
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